Leccinum duriusculum (Schulzer ex Kalchbr.) Singer

Boletus duriusculus Schulzer ex Kalchbr. - B. populinus Smotl. - Krombholziella duriuscula (Schulzer ex Kalchbr.) Imler

porcinello grigio, gatto, alberello

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Leccinum duriusculum

Principali caratteri identificativi: Specie di medio-grandi dimensioni, con cappello che può raggiungere i 25 cm di diametro, con forma regolare, colorazione da grigio chiaro a grigio-bruno e superficie opaca e vellutata. L’imenoforo, molto spesso e distante dal gambo, è composto da tubuli e pori inizialmente bianco-crema, poi sempre più scuri a maturazione. Gambo in genere abbastanza slanciato ma sodo, massiccio, attenuato all’apice, con colore di fondo da bianco a bruno-grigio, con sfumature verdi alla base, ricoperto da scaglie prima chiare, poi sempre più scure, fino a nere negli esemplari adulti. Carne bianca, irregolarmente verde alla base in corrispondenza delle macchie esterne, al taglio virante prima al rosa poi al grigio per divenire infine nerastra, con odore praticamente nullo e sapore dolce.

Caratteri microscopici: Presenta spore fusiformi con apice conico, lisce, guttulate, 13-14 × 4,8-5,2 μm, bruno-olivastre in massa.

Habitat e fenologia: L. duriusculum cresce in associazione con pioppi (Populus spp.); è comune nel suo ambiente ed è localmente anche molto abbondante. Cresce dall’estate all’autunno, ma in certe annate è rinvenibile anche in primavera.

Commestibilità: È il migliore di tutti i Leccinum, con carne spessa e compatta e di miglior resa. Deve essere scartato il gambo perché troppo duro e fibroso.

Specie a confronto: In letteratura si trova citato anche L. duriusculum f. robustum Lannoy & Estadès, forma caratterizzata dall’aspetto particolarmente robusto, con carpofori più tozzi e di più grandi dimensioni; tali caratteri, tuttavia, sono poco costanti e difficilmente valutabili.
Tra le specie sue congeneri che presentano cappello dal bruno al grigio possiamo trovare: L. scabrum (Bull. : Fr.) Gray e la sua varietà melaneum (Smotl.) Dermek, con portamento più slanciato, gambo senza verde alla base, carne più molle e non virante al taglio, rinvenibili esclusivamente sotto betulla (Betula pendula); L. pseudoscabrum (Kallemb.) Sutara, non rinvenibile sotto pioppo, presenta anch’esso un aspetto più slanciato, fino ad esile, cappello con cuticola tipicamente martellata e gambo senza tracce verdi alla base.

Inquadramento:

  • DIVISIONE: Basidiomycota
  • SUBDIVISIONE: Agaricomycotina
  • CLASSE: Agaricomycetes
  • SUBCLASSE: Agaricomycetidae
  • ORDINE: Boletales
  • FAMIGLIA: Boletaceae

Note e curiosità: NN