Craterellus cornucopioides (L. : Fr.) Pers.

C. ochrosporus Burt - C. konradii R. Maire & Bourdot - Merulius cornucopioides (L.) With. - M. purpureus With. - Pleurotus cornucopioides (Pers.) Gillet - Sterbeeckia cornucopioides (L.) Dumort.

trombetta dei morti, corno dell’abbondanza, tartufo dei poveri

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Craterellus cornucopioides

Principali caratteri identificativi: C. cornucopioides è una specie di facile identificazione grazie alla sua forma a "trombetta, all’interno completamente vuota, da cui il nome volgare più diffuso trombetta dei morti; la carne è sottile, esigua, l’imenoforo è liscio (rappresentato dalla superficie esterna e laterale del carpoforo) e la colorazione generale va dal grigio scuro, a volte con tonalità brunastre, fino a praticamente nero. Tutte le superfici sono hygrofane, quindi schiariscono quando asciugano; la maggiore variabilità della specie, infatti, consiste in un eventuale scolorimento del carpoforo in condizioni di scarsa umidità, ma l’aspetto tipico permette sempre di riconoscerla già al momento della raccolta.

Caratteri microscopici: Le basidiospore sono ovoidali, lisce e misurano in media 12-15 × 6,5-8 µm.

Habitat e fenologia: Comune, cresce a gruppi di numerosissimi esemplari nei boschi di latifoglie, specialmente nelle faggete ma anche sotto castagno e quercia, più raro sotto conifere, dalla pianura alla montagna e dall’autunno all’inizio inverno. In certe annate risulta molto comune, specialmente in quelle con autunno umido e caldo.

Commestibilità: Anche se il colore può scoraggiarne il consumo, C. cornucopioides è una specie commestibile, in certe zone d’Italia ritenuta ottima e utilizzata seccata e in polvere per insaporire i piatti più svariati (da cui il nome volgare tartufo dei poveri).

Specie a confronto: Con lo stesso colore scuro possiamo incontrare Craterellus cinereus (Pers. : Fr.) Donk [= Cantharellus cinereus (Pers. : Fr.) Fr.] che, però, si differenzia per l’imenoforo con pieghe in rilievo, quasi a simulare vere lamelle, e lo sporoforo non completamente vuoto all’interno, come invece accade in C. cornucopioides. Se molto umido, anche C. undulatus (Pers. : Fr.) Redeuilh può presentarsi dello stesso colore di C. cornucopioides, ma non è cavo all’interno, possiede imenoforo con pliche più in rilievo, bordo del cappello non involuto e molto ondulato ed ha taglia minore.
Nella vecchia letteratura troviamo differenziato C. konradii R. Maire & Bourdot, giustificato dalle dimensioni più ridotte e dall'imenoforo più chiaro, con tonalità giallo-ocracee, ma è sttao ormai stabilito che si tratta di un sinonimo di C. cornucopioides.

Inquadramento:

    • DIVISIONE: Basidiomycota
    • SUBDIVISIONE: Agaricomycotina
    • CLASSE: Agaricomycetes
    • SUBCLASSE: Incertae sedis
    • ORDINE: Cantharellales
    • FAMIGLIA: Cantharellaceae

      Note e curiosità: NN