Tremella mesenterica (Retz. : Fr.) Fr.

T. lutescens Pers. : Fr. - T. mesenterica var. lutescens (Pers. : Fr.) Pers.

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Tremella mesenterica

Principali caratteri identificativi: T. mesenterica è una specie caratterizzata da una forma inizialmente cerebriforme, poi irregolarmente lobata, con carne di consistenza tenace e gelatinosa; presenta colore giallo più o meno carico, fino al color giallo uovo. La parte fertile, disposta sulla superficie esterna dei lobi, è liscia. Si tratta di una specie solitamente di piccole dimensioni, larga pochi centimetri, che può raggiungere occasionalmente i 5 -10 cmdi larghezza.

Caratteri microscopici: Presenta spore ellissoidali, di dimensioni 9-15 × 8-12 μm, lisce; i basidi si presentano di forma ovoidale-clavata e sono divisi in quattro elementi da setti longitudinali,con lunghi sterigmi.

Habitat e fenologia: Si tratta di una specie piuttosto comune, che cresce tutto l’anno nei periodi umidi, su legno morto di varie latifoglie.

Commestibilità: Per la consistenza gelatinosa e tenace della carne, T. mesenterica è da considerare non commestibile.

Specie a confronto: T. lutescens Pers. : Fr. è descritta con colori più sbiaditi di T. mesenterica ed è ritenuta da molti autori un sinonimo di quest’ultima, come anche qui riportato, non rilevando sostanziali diversità microscopiche. T. mesenterica appare macroscopicamente molto simile a T. aurantia, che noi non conosciamo, ma che viene riportata come molto diffusa anche in Europa; T. aurantia Schwein. : Fr. si differenzierebbe principalmente da T. mesenterica attraverso caratteri microscopici, quali le spore più piccole e più globose ed i basidi con evidente gambo.
Dacrymyces chrysospermus Berk. & M.A. Curtis ha un aspetto complessivamente simile a T. mesenterica, ma presenta spore molto più lunghe e settate.

Inquadramento:

    • DIVISIONE: Basidiomycota
    • SUBDIVISIONE: Agaricomycotina
    • CLASSE: Tremellomycetes
    • SUBCLASSE: Incertae sedis
    • ORDINE: Tremellales
    • FAMIGLIA: Tremellaceae

      Note e curiosità: Tra le Tremellales non risultano al momento specie tossiche, ma viste le loro scarse proprietà organolettiche, come la quasi assenza di odori e sapori, nonché per la particolare consistenza della carne e l’esiguità della stessa, non ci sembrano adatte alla nostra tradizione culinaria. Tuttavia, anche se raramente consumate in Italia (e forse anche in Europa), tutti i testi di micologia del nostro continente riportano come commestibili Pseudohydnum gelatinosum (Scop. : Fr.) P. Karst. Guepinia helvelloides (DC. : Fr.) Fr., talvolta, addirittura, consigliate crude. Fermo restando la legittima e soggettiva valutazione dell’alimento, il buon senso e la non stretta necessità di mangiare funghi, ci portano a dissociarci da tali indicazioni, molto discutibili; spesso, infatti, invece che dirette valutazioni dell’autore, queste non sono altro che notizie riportate per sentito dire o copiate più volte attraverso gli anni, a partire da chissà quale testo o fonte.
      Non avendo esperienza diretta in fatto di commestibilità di queste specie e non avendo mai acquisito, in giro per l’Italia, notizie certe circa un loro continuo e sistematico uso in cucina, esente da complicazioni, preferiamo sconsigliarne il consumo alimentare.