Tremella encephala Willd. : Fr.

Principali caratteri identificativi: Basidiocarpi da sferici a subglobosi, con dimensioni massime di 2-3 cm di diametro, spesso uniti tra loro, con superficie liscia, da pieghettata a cerebriforme; all’inizio il colore è bianco per poi virare al rosa e infine al brunastro. La sezione si presenta divisa in due parti ben distinte: quella esterna, che diventa più scura negli esemplari adulti, è gelatinosa, molliccia, mentre al centro simantiene un nucleo più duro e compatto, sempre bianco. Odore e sapore insignificanti.

Caratteri microscopici: Spore lisce, ialine (trasparenti), non amiloidi, da sferiche a subglobose, in media 8-13 × 6-8 μm; secondo la letteratura specializzata, queste formano anche spore definite secondarie, più piccole, con dimensionimedie di 6-7,5 × 5-6 μm.

Habitat e fenologia: Su legno morto di aghifoglie, come parassita di Stereum sanguinolentum (Alb. & Schwein. : Fr.) Fr. che viene completamente ricoperto e nascosto dai basidiomi della Tremella. Risulta diffusa in gran parte d’Europa, ma vista la scarsità delle opere in cui viene trattata, è verosimilmente poco comune ovunque.

Commestibilità: Per la consistenza gelatinosa e tenace della carne, T. encephala è da considerare non commestibile [vedere note e curiosità in T. mesenterica (Retz. : Fr.) Fr.].

Specie a confronto: Tra le quasi trenta specie comprese nel genere Tremella, oltre a T. encephala, solo un’altra entità presenta basidiomi subglobosi, gelatinosi all’esterno e con nucleo bianco e compatto al centro; si tratta di T. steidleri (Bres.) Bourdot & Galzin, ancora più rara della specie qui descritta, che si differenzia per il colore più bruno negli esemplari adulti, l’habitat su legno di latifoglie, forse parassita su sporofori di Stereum gausapatum (Fr. : Fr.) Fr., e le spore di forma ellissoidale.

Inquadramento:

Note e curiosità: NN