Lycoperdon pyriforme Schaeff. : Pers.L. pyriforme var. tessellatum Pers. - Morganella pyriformis (Schaeff. : Pers.) Kreisel & D. |
Principali caratteri identificativi: Si presenta in genere in molti esemplari uniti tra loro da cordoncini rizomorfi bianchi, alti fino 4-5 cm, a forma di pera rovesciata, lampadina o palloncino, su piccolo pseudogambo, a volte capitati. La superficie è di colore giallastro, giallo, ocra-brunastro, molto più chiaro verso la base che a volte è quasi biancastra, con la parte superiore ricoperta da aculei piramidali più scuri, alti mediamente 15-25 μm. Gleba bianca poi olivastra, fino al bruno, bruno-grigio e subglebaareolata che rimane bianca. Odore sgradevole e sapore dolce. Caratteri microscopici: Spore globose lisce di 2,7 - 4,8 μm, a volte con piccola appendice ilifera. Habitat e fenologia: A gruppi numerosissimi, formati da esemplari spesso appressati fra loro, su tronchi o ceppi di legno marcescenti o in decomposizione ricoperti da muschio in modo tale da sembrare a volte terricoli. Cresce nei boschi e nei parchi, dalla pianura fino ai 1200 m s.l.m., in autunno. Commestibilità: Come tutti gli altri Lycoperdon, L. pyriforme è commestibile fino a che la gleba (carne interna) è completamente bianca, anche se è da ritenere di scarso pregio. Specie a confronto: Dati l'aspetto e la crescita lignicola è praticamente inconfondibile (almeno quando mostra un aspetto tipico). I meno esperti potrebbero confonderlo con L. perlatum Pers. : Pers. che, però, non è lignicolo ed è bianco o biancastro, anziché colore giallo o giallo-crema, e presenta aculei più chiari e subgleba che non resta bianca con la maturazione, ma scurisce. |
|
Inquadramento:
Note e curiosità: NN |