Lactarius sanguifluus var. violaceus (Barla) BassoL. vinosus Quél. |
Principali caratteri identificativi: Il principale carattere macroscopico di questa specie è suggerito dal nome e cioè le colorazioni rosso-violacee del cappello. Per il resto presenta latice color vinaccia, da cui il nome illegittimo utilizzato da molti testi L. vinosus, il cappello decorato da zonature in parte formate da scrobicoli, il gambo cavo all’interno e scrobicolato sulla superficie esterna, spiccata tendenza ad inverdire ed habitat sotto pino. Caratteri microscopici: Presenta spore da ovoidali ad ellittiche, in media 8-10 × 6-7 µm, decorate da creste con poche maglie complete. Habitat e fenologia: Specie tipica e comune delle pinete mediterranee dove cresce in grandi quantità, dalla pianura alle zone collinari, ma soprattutto nei boschi costieri. Resiste bene al freddo dell’inverno ed in Toscana può essere raccolto fino a dicembre inoltrato. Commestibilità: Specie commestibile, per i consumatori dei Lactarius a latice rosso o arancio ritenuta la migliore del gruppo. Specie a confronto: L. sanguifluus var. violaceus si differenzia dalla specie tipo, L. sanguifluus (Paulet) Fr., più rara in Toscana, per il colore più scuro e molto più zonato, l’inverdimento delle superfici più precoce e marcato e le lamelle vinose già dall’inizio. L. semisanguifluus R. Heim & Leclair presenta latice inizialmente color carota e solo dopo qualche minuto color vinaccia. Le altre specie del gruppo hanno latice che si mantiene più chiaro e quindi facilmente differenziabili. |
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Inquadramento:
Note e curiosità: NN
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