Hydnum repandum L. : Fr.H. album Pers. - H. bulbosum Raddi - H. clandestinum Batsch - H. medium Pers. - H. pallidum Raddi - H. washingtonianum Ellis & Everh. - Dentinum repandum (L. : Fr.) Gray steccherino dorato |
Principali caratteri identificativi: Anche con poca esperienza pratica è possibile riconoscere immediatamente H. repandum già al momento della raccolta. A proposito basta osservare l’imenoforo composto da aculei che tendono alla decorrenza sul gambo, il cappello irregolare, spesso laterale, il colore da bianco sporco a crema; la carne è bianca, spessa, soda e compatta, quasi mai invasa da larve, con odore leggero, mentre il sapore può occasionalmente presentarsi amarognolo. Caratteri microscopici: Presenta spore ellissoidali allargate di dimensioni 6,5-8,5 × 5,5-7,5 µm, liscie e ialine (trasparenti), guttulate. La sporata è bianco-crema. Habitat e fenologia: H. repandum è una specie comune, localmente molto abbondante. In Toscana nasce copiosa nelle pinete alle basse altitudini, ma in certe annate è possibile raccogliere grossi esemplari anche nelle faggete e nei castagneti di montagna. Regge molto bene ai freddi dell’inverno e in pianura può fruttificare ancora dopo il periodo natalizio. Commestibilità: Si tratta di un specie commestibile che regge bene la cottura grazie alla buona consistenza della carne. In Toscana è abbastanza conosciuta e consumata. Specie a confronto: La specie più simile a H. repandum è H. albidum Peck (da non confondere con il sinonimo H. album
Pers.), riportato da qualche testo come esclusivo della zona
mediterranea e da altri indicato rinvenibile anche sotto faggio; H. albidum
ha colore bianco puro, aculei più fitti e non decorrenti, superfici che
tendono ad ingiallire con la manipolazione e spore più piccole. Essendo
poco conosciuta, non è ben chiaro se sia una specie rara o
semplicemente confusa spesso per H. repandum. Ad esempio capita spesso di osservare sui testi o alle mostre micologiche esemplari bianchi di H. repandum determinati erroneamente come H. albidum. |
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Inquadramento:
Note e curiosità: Sulla maggior parte dei testi si trova scritto che la carne di H. repandum ha sapore amarognolo, peggiorandone il giudizio sulla commestibilità, ma questo non è sempre vero. Tale carattere dipende evidentemente anche dall’ambiente di crescita oppure da altre cause non conosciute; per nostra esperienza, infatti, il sapore è assolutamente mite, anche negli esemplari adulti, quando viene raccolto nelle pinete delle colline lucchesi. Un sapore amarognolo come da descrizione classica lo abbiamo invece registrato poche volte nelle raccolte di montagna collezionate sotto faggio. |