Exidia nucleata (Schwein. : Fr.) BurtE. gemmata (Lév.) Bourdot & Maire - Myxarium nucleatum (Schwein. : Fr.) Wallr. - Naematelia gemmata (Lév.) Fr. - N. nucleata (Schwein. : Fr.) Fr. - Tremella gemmata Lév. - T. nucleata Schwein. : Fr. |
Principali caratteri identificativi: Basidiomi inizialmente globosi o subglobosi, cerebriformi, poi più appianati, con dimensioni fino a 15 mm di diametro, spesso fusi tra loro in ammassi irregolari ampi fino a 4 cm e spessi 2 cm, con superficie liscia e traslucida; il colore è bianco puro nei giovani esemplari, per poi assumere anche tonalità rosate o violacee, frequenti ma, a volte, poco percettibili. La consistenza della carne è molliccia, gelatinosa, solo un po’ più compatta nei primi stadi di sviluppo; all’interno può essere osservato un nucleo più duro, concolore al resto della carne, irregolare, composto da cristalli di ossalato di calcio che, a seconda delle condizioni climatiche, può anche essere assente. Quando l’umidità è molto bassa, tutto il basidioma si contrae sul substrato di crescita trasformandosiin una crosta di aspetto ceraceo e di colore brunastro. Odore e sapore insignificanti. Caratteri microscopici: Spore da cilindriche a leggermente allantoidi, in media 9-14 × 3,5-5 μm, Habitat e fenologia: Si tratta di una specie saprotrofa, rinvenibile su legno di latifoglia marcescente, soprattutto di faggio o frassino. Può cresceretutto l’anno, ma in Toscana risulta poco frequente. Commestibilità: Per la consistenza gelatinosa della carne, E. nucleata è da considerare non commestibile. Specie a confronto: L’aspetto generale, il colore e la consistenza, uniti alla presenza di un nucleo |
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Inquadramento:
Note e curiosità: Su quasi tutti i testi consultabili in letteratura, questa specie è riportata come Myxarium nucleatum (Schwein. : Fr.) Wallr.; in questa descrizione, invece, è stato seguita quella parte degli Autori che considerano il genere Myxarium sinonimo del genere Exidia, prioritario.
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