Cantharellus pallens Pilát

C. subpruinosus Eyssart. & Buyck

galletto, gallinaccio, giallarellla

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Cantharellus pallens

Principali caratteri identificativi: Cappello con diametro fino a 8-10 cm, convesso, piano, fino a imbutiforme con l’età, di colore giallo chiaro, giallo, giallo-arancio, ricoperto da una fine pruina bianca asportabile al tocco e che si dilava facilmente con la pioggia. Bordo irregolare, sinuoso e lobato. Pseudolamelle decorrenti, concolori o più chiare del cappello, relativamente fitte e anastomizzate. Gambo giallo chiaro, spesso bianco verso la base, ricoperto anch’esso da una pruina bianca nei giovani esemplari. Sia alla manipolazione che con l’età, tutte le superfici dello sporoforo arrossano lentamente, a volte anche dopo diverse ore. Carne abbastanza spessa nel centro del cappello, più sottile al bordo, di colore giallastro, con odore fruttato e sapore leggermente piccante.

Caratteri microscopici: Praticamente sovrapponibili a quelli di C. cibarius Fr. : Fr.: spore da ovoidali ad ellittiche, 7,5-9,6 × 4,6-5,6 μm, lisce, con contenuto granuloso. Sporata giallo pallido.

Habitat e fenologia: In Toscana è il più comune e abbondante dei Cantharellus; è rinvenibile dalla pianura alla montagna, in diversi boschi, soprattutto sotto faggio (Fagus sylvatica), castagno (Castanea sativa) e pino (Pinus spp.). Per fruttificare necessita di abbondanti piogge nel periodo estivoautunnale.

Commestibilità: Ottimo commestibile come C. cibarius Fr. : Fr., molto carnoso, si presta a tutte le preparazioni.

Specie a confronto: In Toscana, C. pallens è la specie più comune, abbondante e carnosa del genere Cantharellus. Il suo riconoscimento si basa sull'osservazione della pruina bianca sul cappello dei giovani esemplari e del leggero arrossamento, di solito abbastanza tardivo, che inizia dal gambo dove gli sporofori sono più manipolati.
La specie più simile è sicuramente C. cibarius Fr. : Fr., con la quale viene spesso confuso; di questo è complice anche la letteratura non specialistica dove difficilmente viene correttamente citato C. pallens e dove, al contrario, C. cibarius è spesso l'unico Cantharellus documentato, riportato come una specie comune e inconfondibile. C. cibarius si differenzia da C. pallens per l'assenza di pruina bianca e per le superfici non arrossanti alla manipolazione.
Tutte le altre specie di questo gruppo si differenziano per il portamento più slanciato o per le dimensioni minori e per le superfici fortemente arrossanti. 

Inquadramento:

  • DIVISIONE: Basidiomycota
  • SUBDIVISIONE: Agaricomycotina
  • CLASSE: Agaricomycetes
  • SUBCLASSE: Incertae sedis
  • ORDINE: Cantharellales
  • FAMIGLIA: Cantharellaceae

Note e curiosità: C. pallens è un vecchio taxon (1959) e per questo, come accade spesso, è accompagnato da una descrizione assai succinta e che si presta a diverse interpretazioni. Prima dell'attuale interpretazione, per nominare le raccolte con queste caratteristiche è stata descritta una nuova specie, C. subpruinosus, che ora è considerata un suo sinonimo.