Cantharellus alborufescens (Malençon) Papetti & S. AlbertiC. cibarius var. alborufescensMalençon - C. lilacinopruinatus Hermitte, Eyssart. & Poumarat - C. ferruginascens f. lilacinopruinatus (Hermitte, Eyssart. & Poumarat) Eyssartier - C. ilicis Olariaga & Salcedo |
Principali caratteri identificativi: Sporoforo molto compatto, carnoso, con cappello fino a 4-6 cm di diametro, irregolarmente appianato o legegrmente depresso, raramente imbutiforme, di colore bianco sporco, a volte con sfumature giallastre più o meno cariche, altre con riflessi rosati. Bordo irregolare, liscio, lobato ed involuto. Pseudolamelle decorrenti, abbastanza fitte, strette e anastomizzate, concolori al cappello. Gambo anch’esso concolore e attenuato alla base, molto arrossante al tocco come tutto il resto dello sporoforo. Carne biancastra, arrossante al taglio, fibrosa, compatta, con odore nulloe sapore leggermente piccante. Caratteri microscopici: Spore ellissoidali o subcilindriche, 8,8-10,6 × 4,8-5,6 μm, molte con strozzatura centrale, lisce, con leggero contenuto granuloso. Sporata giallo pallido. Habitat e fenologia: Nei boschi caldi di quercia, soprattutto leccio (Quercus ilex) e roverella (Q. pubescens), da fine settembre ai primi freddi invernali, molto comune e abbondante nei suoi luoghi di crescita. Commestibilità: A nostro parere è il peggiore dei Cantharellus a causa del sapore poco gradevole. Per questo, anche se non tossico, ne sconsigliamo il consumo. Specie a confronto: I caratteri peculiari di C. alborufescens sono il portamento tozzo, il colore inizialmente bianco e, soprattutto, il forte e veloce (pochi secondi) arrossamento; anche l'abitat di quercia è un buon indizio al suo riconoscimento. Le due specie più simili, entrambe arrossanti, sono C. amethysteus (Quél.) Sacc. e C. ferruginascens P.D. Orton. C. amethysteus si differenzia per la caratteristica squamettatura lilla-violacea al centro del cappello, oltre a non presentarsi mai completamente bianco; C. ferruginascens si differenzia per il portamento più slanciato ed il colore da giallo a giallo-arancio già nei giovani esemplari. |
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Inquadramento:
Note e curiosità: Recenti e approfonditi studi molecolari hanno permesso di fare chiarezza tra i Cantharellus. Come risultati di maggior rilievo sono da evidenziare la caduta in sinonimia di C. lilacinopruinatus (ritenuto diverso per la pruinosità lilla-rosa dei giovani esemplari) e C. ilicis (con tonalità cromatiche ritenute diverse) nei confronti di C. alborufescens, a dimostrazione di una grande variabilità di quest'ultimo.
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