Suillus luteus (L. : Fr.) Roussel

Boletopsis lutea (L. : Fr.) Henn. - Ixocomus luteus (L. : Fr.) Quél.

pinarolo, pinacchiotto

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Suillus luteus

Principali caratteri identificativi: I principali caratteri identificativi di S. luteus possono essere riassunti nel colore solitamente bruno scuro del cappello, spesso con tonalità violacee, la cuticola spessa e glutinosa, interamente separabile, con fibrille nere radiali, il gambo cilindrico abbastanza corto e provvisto di anello. Il portamento è tozzo e la carne è compatta, biancastra, con odore fruttato e sapore dolciastro. Non è una specie molto variabile; può al limite presentarsi con colore bruno più chiaro, raramente tendente al rossiccio, oppure con cuticola seccata a causa di particolari condizioni climatiche, soprattutto del vento. In casi estremi l’anello può dissociarsi in maniera anomala restando in forma di brandelli attaccati al bordo del cappello, anziché sul gambo; questo può ingannare i meno esperti indirizzando la loro determinazione verso specie non anellate.

Caratteri microscopici: Presenta spore fusiformi, lisce, con dimensioni medie di 7,5-10 × 3-4 µm, bruno-scure in massa.

Habitat e fenologia: Specie legata ai pini a due aghi, dalla pianura alla montagna. È abbastanza comune, ma non molto abbondante, rinvenibile tipicamente nei mesi autunnali.

Commestibilità: S. luteus è ritenuto il Suillus di migliore qualità in virtù della sua carne compatta, nonché della taglia mediamente maggiore che nelle specie congeneri. Come per gli altri Suillus, si consiglia di eliminare la cuticola che può provocare effetti lassativi, questo permette anche una veloce preparazione (pulitura) degli esemplari per l’utilizzo in cucina.

Specie a confronto: S. luteus appartiene al gruppo di Suillus (una decina circa) accomunati dalla presenza dell’anello sul gambo. La sua stazza ed il suo colore scuro permettono di riconoscerlo abbastanza agevolmente; anche l’habitat costituito da pinete con pini a due aghi (Pinus pinea, P. pinaster, P. nigra, P. sylvestris) rappresenta un ulteriore aiuto per il determinatore perché permette di escludere diverse specie dello stesso gruppo rinvenibili obbligatoriamente sotto altre essenze.
La specie che più delle altre può, in certe condizioni, somigliargli per portamento e colore del cappello è S. bellinii (Inzegna) kuntze, rinvenibile anche negli stessi ambienti, che però è privo di anello sul gambo.

Inquadramento:

    • DIVISIONE: Basidiomycota
    • SUBDIVISIONE: Agaricomycotina
    • CLASSE: Agaricomycetes
    • SUBCLASSE: Agaricomycetidae
    • ORDINE: Boletales
    • FAMIGLIA: Suillaceae

      Note e curiosità: NN