Spathularia rufa Schmidel ex Sw.S. neesii Bres. |
Principali caratteri identificativi: Sporoforo (ascoma) a forma di spatola, composto da un cappello fertile largo fino a 2,5 cm, sorretto da un gambo alto fino a 7,5 cm. Cappello spatoliforme o a forma di ventaglio, ondulato, lobato, molto venoso e increspato radialmente, solitamente allungato verso l’alto con profilo ellissoidale, con bordo esterno arrotondato, spesso 2-3 mm; superficie fertile (imenoforo) disposta su tutto il cappello, liscia, crema-ocracea uniforme. Gambo più schiacciato in alto dove è raccordato al cappello che lo circonda per quasi metà altezza, a volte ricurvo, cilindrico nella parte centrale e leggermente allargato alla base dove può presentare piccole solcature, con superficie liscia di colore bruno chiaro, ma sempre più scura delcappello. Carne fragile, un po’ elastica, ocracea, con odore e sapore non significativi. Caratteri microscopici: Spore aciculari, un po’ arcuate, lisce e ialine, 35-45 × 2-2,5 μm, dotate di setti trasversali e con poche guttule sparse. Habitat e fenologia: Il suo habitat di crescita preferenziale coincide con quello di S. flavida Pers. : Fr., ma risulta in generale meno comune, mentre è da considerarsi molto rara in Toscana. Commestibilità: Anche
se non risulta che abbia causato intossicazioni, S. rufa
è comunque da ritenersi inadatta al consumo alimentare, perché di
piccole dimensioni, scarsa carnosità e di consistenza elastica o
gelatinosa. Specie a confronto: S. rufa può essere confusa con S. flavida Pers. : Fr., più comune, che si differenzia per il cappello giallo, il gambo bianco e per le spore più lunghe. Se si tiene conto della forma spatoliforme stipitata e del colore generale crema-nocciola pallido, il suo riconoscimento risulta facilitato già al momento dellaraccolta. |
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Inquadramento:
Note e curiosità: NN |