Caloboletus radicans (Pers. : Fr.) VizziniBoletus radicans Pers. : Fr. - B. albidus Roques - B. reticulatus var. albus (Pers. : Fr.) Hlaváček vero |
Principali caratteri identificativi: Si tratta di una specie massiccia, con sporofori ad alto peso specifico, di grandi dimensioni, con cappello che raggiunge i 30 cm di diametro e superficie pileica liscia, da bianca a bianco-grigiastra. Imenoforo con tubuli e pori rotondi di colore giallo-verdognolo, quest’ultimi subito azzurro alla pressione. Il gambo è robusto, clavato o rigonfio nella parte mediana, tendenzialmente radicante (da cui il nome), biancastro o giallo chiaro, ricoperto all’apice da un fine reticolo concolore al fondo e poco evidente, facilmente macchiato di azzurro al tocco. Carne soda e compatta, da bianca a giallina, virante all’azzurro quando esposta all’aria, con odore fruttato e sapore molto amaro. Caratteri microscopici: Presenta spore da ellissoidali a fusiformi, lisce, guttulate, 9-16 × 4-6 μm, bruno-olivastre in massa. Habitat e fenologia: C. radicans cresce esclusivamente sotto latifoglie come ad esempio il tiglio dove è molto frequente, ma anche sotto quercia, mentre è raro sotto faggio; è rinvenibile spesso ai bordi delle strade. È una specie che predilige terreno calcareo, comune in ambiente mediterraneo, rara altrove, di solito abbondante nelle stazioni di crescita; fruttifica tipicamente in autunno. Commestibilità: Si tratta di una specie innocua ma non commestibile per la sua carne amarissima. Specie a confronto:
Dati i caratteri principali quali la taglia, il colore del cappello e
la carne amarissima, C. radicans
risulta facilmente identificabile già al momento della raccolta. Dello stesso genere,
anch'esso innocuo e con carne amarissima, possiamo trovare C. calopus (Pers. : Fr.) Vizzini che si differenzia per le
tonalità rossastre sul gambo e la predilezione per terreni acidi,
praticamente assente in zona mediterranea dove cresce C.
radicans; altro importante carattere di
differenziazione, che però necessita di più esperienza, è l’amiloidia
della carne, negativa in C. radicans
e positiva in C. calopus. |
|
Inquadramento:
Note e curiosità: Il genere Caloboletus la cui specie tipo è C. calopus, è stato descritto nel 2014 sulla base di studi molecolari che ne hanno dimostrato l'indipendenza tassonomica dall'antico genere Boletus.
|